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Marco Mazzoni è un imprenditore bolognese, classe '85, che insieme ad un gruppo di altri giovani collaboratori, nell'inverno 2010, ha avuto l'idea di fondare Titto, una catena di gelaterie fai da te dove prendi la tua coppetta e ti fai il gelato da solo, aggiungendoci mille squisitezze (tra caramelle, biscotti, cereali e frutta) e pagando a peso quello che si sceglie di mangiare.
Così, traendo ispirazione dalle macchine americane per il frozen yogurt, l'idea ha dato una nuova identità al gelato italiano, rendendolo social, divertente e giovane.
Nel giro di tre anni, Titto ha aperto 13 punti vendita (tra Bologna, Milano, Firenze, Venezia e la Riviera Romagnola), brevettato la propria idea e raggiunto l'obiettivo di accontentare il pubblico che ama regalandogli un'esperienza di gelato completa, senza vetri che dividono chi vende dal cliente e stimolando la creatività in ambienti giovani, colorati e vivaci. Il passaparola fra teenagers e una comunicazione squisitamente social hanno fatto il resto, rendendo i punti vendita Titto qualcosa di più di una gelateria: sono diventati un vero e proprio punto di ritrovo, un'esperienza allegra da condividere con gli amici, al di là della voglia di mangiare un gelato o altri prodotti (crepes, granite, cioccolata calda).

La storia di Mazzoni racconta un'idea semplice, realizzabile con un piccolo investimento, un prodotto buono (100% italiano) e una comunicazione nuova, veloce e coinvolgente per tutti, con quasi 30 mila fan e 700.000 contatti già raggiunti sulle pagine Facebook.
E' questa la ricetta del nuovo gelato, più giovane e social, da consumare tutto l'anno in libertà: non solo una gelateria, ma un luogo dove passare momenti con gli amici, nel segno della creatività e della condivisione.