Il Cuciniere

• Via G. Bruno, 13 - Fano
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scritto da: Federica Giovannini
Un’osteria con cucina che mescola la tradizione con l’innovazione non solo nei piatti, ma anche nell’allestimento. I tavoli in legno sono apparecchiati con tovaglie di jeans, il pane viene servito in sacchettini all’uncinetto, il pavimento a quadri contrasta con le opere d’arte appese alle pareti, che cambiano periodicamente grazie alla collaborazione con la galleria Exhibition Art. Lo chef Massimo Dionigi vanta un’esperienza quasi trentennale in giro per il mondo, tra Montecarlo, Imola e New York, dove ha partecipato all’apertura del San Domenico di Manhattan, che si traduce in una cucina in grado di discostarsi dai classici ristoranti di carne attraverso proposte originali: oltre alle tagliate di manzo di razza marchigiana, il menu offre carne di canguro e di bisonte, ma anche maialino di cinta senese. Un esempio lampante della filosofia de Il Cuciniere è rappresentato dalla pasticciata, brasato tipico del fanese, un piatto di casa che lo chef ha reinterpretato nei tortelli ripieni di pasticciata, conditi con il sugo della carne e l’aggiunta di spinaci a crudo, che a loro volta riprendono la consuetudine di accompagnare questo piatto con le verdure. Il menu cambia due volte all’anno, a seconda della stagione, oltre alla carne ci sono anche piatti vegetariani e il cous cous di gamberi, in occasione del Festival del brodetto, a settembre, si arricchisce di proposte di pesce. La cantina è ben fornita per un locale di piccole dimensioni: 60 etichette tra vini marchigiani e di fuori regione, ma anche il vino sfuso, rigorosamente locale, è di buona qualità. Nel periodo estivo si può cenare in un cortile interno.